GACKT ci parla nuovamente del problema della discriminazione razziale nei ristoranti di Parigi – Ciò che avrei voluto dire non è circolato.

GACKT, dopo aver passato una vita in Asia, negli ultimi anni dice di aver avuto diverse occasioni per osservare il Giappone dall’esterno. Le maniere per poter risolvere il problema della discriminazione umana incontrate in Francia, sono state acclamate anche in Giappone ma, devo dire che questo mi lascia un pò perplesso. Per questo, essendo un’artista che affronta con sincerità i problemi della società e della vita, vorrebbe lasciare un messaggio per il Giappone!

GACKT è un uomo di parola. In tutti gli scritti e le interviste fatte finora, ha sempre cercato di trasmettere le proprie opinioni attraverso parole concrete. Ma, dopo aver letto la sequenza di messaggi che ci siamo scambiati giorni fa 『Collezione delle citazioni di GACKT』 mi ha fatto provare una nuova sensazione. Lui è un grande fan del Giappone, ma in ogni caso vorrebbe lasciare un messaggio a tutti i suoi concittadini.

――Le tue citazioni, come saranno lette o interpretate dal pubblico?

GACKT:Ai ragazzini dei nostri tempi, al posto di spiegare ripetutamente un lungo articolo, si preferisce far notare loro soltanto i punti essenziali. Per questo se ci avvicinassimo a loro usando questo metodo, sarebbero in grado di comprenderli e applicarli da soli.

――Da quanto tempo hai cominciato a provare queste sensazioni?

GACKT:In questi 10 anni sono cambiate moltissimo! C’erano per caso istruzioni per l’uso nell’iphone? Ricordo di essermi scioccato tantissimo in quel momento! Dal momento che fondamentalmente ero un patito per la Dokomo, quando ne usciva un nuovo prodotto, leggevo il foglietto d’istruzione pagina per pagina. Però, in questo periodo, le istruzioni sono diventate inutili. In questo però, non usando le parole, si cerca di usare soltanto il nostro senso pratico.

―― Con l’avvento di Twitter e Blomaga, sei riuscito ad essere deliberatamente più vicino ai tuoi fan.

GACKT: Dal momento che sono stanco di leggere i miei mormorii all’infinito sulla Blomaga, ora non faccio altro che scrivere “ho ricevuto una chiamata da me stesso”. Se riferisco che sono impegnato in una conversazione, tutto si semplifica, no?

――Riguardo a quello che hai scritto sulla Blomaga : “Il problema della discriminazione razziale nei ristoranti di Parigi” è diventato molto popolare anche in Giappone!

GACKT:Ah si, quello! I mass media hanno catturato solo quella parte del discorso e non hanno inserito tutto quello che avrei voluto aggiungere. Prima di tutto, vorrei dire che sebbene la discriminazione esista ovunque, non ho mai detto che non dev’esserci da nessuna parte. Problemi come la discriminazione ci sono dall’inizio dei tempi, per questo è uno di quei problemi che non scompariranno mai. Per questo, ciò che volevo dire, è che sia la persona che discrimina e sia colei che è discriminata ad avere problemi. Per esser stato discriminato, GACKT si è innervosito, e questa non è mai cosa buona.

Dopo quest’intervista cercheremo di comprendere :「Il galateo asiatico」,「Le ragioni del trasferimento all’estero」 e 「Le vere ragioni della creazione della Blomaga」. Cosà vorrà mai dirci GACKT? La continuazione sarà in vendita il 6/9 nel settimanale “Nikkan SPA!” il quale raccoglierà le diverse interviste!

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Fonte: Nikkan SPA

Traduzione: GACKT ITALIA Team

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