Il messaggio di GACKT riguardo all’89° Kenshin Festival

Per me, Joetsu è la mia “seconda patria” ed è un posto speciale.

Quando gli abitanti di Joetsu, coloro che custodiscono la mia amata patria, mi hanno chiesto di far ritornare alla vita Kenshin recitando il suo ruolo, mi sono sentito infinitamente lieto.

Perciò, per rispondere alle loro aspettative stavo preparando la miglior interpretazione di Kenshin che si sia mai vista. Ma disgraziatamente, durante il mio spettacolo mi si è fratturata una gamba.

E cosi che quest’anno ho dovuto affrontare questa missione in una tale condizione.

Certo, la cosa ideale sarebbe quella di essere sempre nella miglior condizione per affrontare una questione. Ma nella vita reale, nella maggior parte dei casi uno viene costretto a mettere in mostra la sua capacità nonostante vari ostacoli che purtroppo capitano nella vita.

Questa volta, la mia condizione difficile io non la considero un ostacolo, ma invece il motore per tirare su il morale combattivo e infatti sarei felicissimo se potessi trasmettere a più persone possibili che, se ci mette tutta la buona volontà e lealtà, nonostante ogni svantaggio, uno può portare a buon fine una missione”

『Vorrei che fossero numerosi a venire e visitare questo bellissimo e serenissimo paese, e vorrei che tutti conoscessero la bellezza piena di liricità. E facendo questa esibizione spero tanto di poter contribuire a tramandare l’anima giapponese.』

Questo è stato il pensiero che mi ha spinto per andare avanti.

Spero che, tramite questo evento, numerosi si innamorino di Joetsu.

Fonte: joetsu-kanko.net

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