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GACKT: “adulti e bambini, proprio per i diversi punti di vista è un film piacevole.”

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E’ RITORNATO CON IL FILM DI “AKUMU CHAN”, CHE DIVERTE SIA BAMBINI CHE ADULTI
Proprio così. Di solito i film per bambini sono separati da quelli per adulti ma, questo film può essere visto da entrambi insieme e fa divertire entrambi per i diversi punti di vista. Anche se ci sono dei termini difficili per dei bambini, mi sembra che si riesca a capire la storia e il significato delle parole dal contesto. Perciò effettivamente se si capisce la storia e si prova ad ascoltare, piano piano si riesce a capire. Al contrario, gli adulti vengono catturati dalle parole e inaspettatamente vengono disorientare. Dopo aver visto questo film, penso che sia ancora più interessante vedere come i bambini lo abbiano capito e come la pensano.

NEL MOMENTO IN CUI è STATO TRASMESSO IL DRAMA, CI SONO STATE DELLE REAZIONI DA PARTE DEI BAMBINI?
Il produttore aveva capito che sebbene si usassero dei termini difficili, i bambini sarebbero stati in grado di capirli lo stesso e che con una trama semplice, la nuova generazione non si sarebbe annoiata. La caratteristica di questo film è proprio quella di saper far divertire insieme genitori e figli mescolando abilmente parti difficili e semplici.

E’ STATO DECISO DI FARLO DIVENTARE UN FILM DURANTE LE RIPRESE DEL DRAMA?
Poiché il livello dell’audience registrato al primo episodio era davvero molto buono, ho sentito discorsi come “Sto pensando di farlo diventare un film”. Procedendo con le riprese si diceva “Spero che lo diventi!”. Nel caso del drama, nel momento del primo giro di manovella fino alla fine, non si poteva quasi per niente cambiare il copione, se fosse stato fatto per metà, avrebbero chiamato un buon sceneggiatore. Quando si stava pensando a come espandere l’ultima parte è venuto a galla il discorso del film, proprio perché si stava valutando che nel finale non si era fatto vedere molto bene come andava a finire”. E così quando abbiamo raggiunto l’ultimo episodio, ero convinto che “Ah, questo sicuramente diventerà un film!”.

QUALI PUNTI SONO IN COMUNE CON SHIKI TAKASHI, IL PERSONAGGIO CHE HA INTERPRETATO?
Come Shiki forse non reprimo i sentimenti e non parlo velocemente

SEMBRAVA CHE CI FOSSE UN’ATMOSFERA MOLTO AMICHEVOLE NEL SET, CI SONO STATI DEI MOMENTI CHE TI HANNO COLPITO?
Quando Shiki diceva le frasi decisive si toglieva gli occhiali, di solito non faccio questo movimento! E’ una cosa a cui non mi ero abituato , erano delle scene tremendamente serie e sceglievo sempre il momento sbagliato, inoltre la frangia mi si incastrava nelle stanghette degli occhiali! E mi sfuggiva un “Ai ai che male!” Non era per niente forte!

COMUNQUE SHIKI E’ STATO DELINEATO COME UN OTTIMO CUOCO. TI SEI ABITUATO ALLE SCENE IN CUI BISOGNAVA CUCINARE? CUCINI SPESSO?
Mi piace la cucina! Ma appena ci provo ho la sensazione che la cucina sia una cosa da donna.
Un’atmosfera in cui l’uomo non deve entrare, vorrei che le donne non la pensassero così. Quando
mi viene detto “gli uomini non devono entrare” rimango di sasso. Guardare chi cucina mi rende felice.

HA DIMOSTRATO DI ESSERE UN BUON INTENDITORE CULINARIO NEL PROGRAMMA”GEINOUJIN KAKUDUKE CHECK”
Proprio così. Perché vivo, Ci tengo molto al cibo. Io principalmente faccio un solo pasto al giorno. Se penso alla durata della vita, vengono tagliati 10000 pasti. Ma non ce la faccio a bere vino economico

HO L’IMPRESSIONE CHE PER GACKT LA RICERCA DEL CIBO SIA MOLTO IMPORTANTE
Proprio così. Mi piace moltissimo la carne, quando ero giovane ne mangiavo a grande quantità, ma
col passare del tempo, ho dovuto diminuire la quantità. Anche se mangio fuori casa, a seconda dell’umore cambio i ristoranti in cui vado proprio perché a secondo dei luoghi i buoni ristoranti sono diversi. Di solito per assaporare un buon Rumen, mi reco a Fukuoka, invece per Horumonyaki vado a Nagoya. Siccome fin da piccolo il pesce non è il mio forte, ho deciso di andare nelle località in cui lo si mangia. Vado solo a Kanazawa e a Niigata.

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INFINE, UN MESSAGGIO PER TUTTI COLORO CHE NON VEDONO L’ORA DI VEDERE IL FILM “AKUMU CHAN”:
Va bene andarlo a vedere con la fidanzatao, ma vorrei che ci andaste con la famiglia, visto che recentemente sono diminuiti i genitori che guardano insieme ai figli i film. Andateci con la famiglia, vorrei che si ritrovassero i legami tra genitori e figli.
Allora, vi affido la mia più grande speranza con quest’opera.

Source: rakuten.co.jp

©GACKT ITALIA