── Ci è voluto molto tempo per comporre “P.S. I LOVE U”, vero?
GACKT avevo dei progetti da sviluppare prima. L’anno scorso a maggio, mentre ero in tournée per “BEST OF THE BEST Vol.1 W/M”, mi è venuta l’idea. Quando ho registrato il video insieme con la lettera, all’inizio avevo pensato alle immagini della storia, che ho ritratto con la canzone, in cui affidavo me stesso fino alla fino, chiedendomi come potesse finire questa storia. Poco per volta i sentimenti del racconto si trasformavano in canzone. Fino ad ora è stata la canzone che ha richiesto più tempo. Onestamente ha richiesto molto impegno. non si trattava solo per il contenuto ecc… semplicemente mi sono completamente occupato per tutto il tempo di questa canzone. Sebbene una volta ogni 10 giorni pubblicassi sul Blog Magazine, le foto di quel periodo erano solo una forma non completa della canzone. Quando la guardavo mi sembrava ancora molto scarna
── Sei stato proprio tu a dire di volerla fare!
GACKT ahahah è vero XD potrei essermi dato la zappa sui piedi da solo. Inoltre c’era il tema della “lettera”. Mi ero immaginato che il libretto col testo fosse in formato lettera. Siccome c’era questa limitazione non è stato per niente semplice adattare le parole alla melodia. Avevo solamente in mente un’immagine ben precisa, così ho registrato l’orchestra, la canzone e anche il video (PV). Quando ho visto la forma finale…ho pensato “è diverso, finiamola”.
── Eeeeeh, davvero?! Ma poi l’hai rifatta?
GACKT Certo che l’ho rifatta e molte volte.
── Allora, ci è voluta una profonda contemplazione per esprimere la canzone?
GACKT Certo. Proprio perché ha dei pensieri profondi. All’inizio avevo pensato anche di fare una cosa che non c’è nel prodotto finale che è uscito. Lo spirito della canzone1 è già svanito. Ci Sono delle cose che si capiscono veramente solo diventando adulti, perché è impossibile buttarsi se non si è convinti. Quindi ne ho parlato anche con lo staff e alla fine, siccome l’uscita del singolo era stata tirata fino a metà mese, anche per me era impossibile riuscirci. Dovevo fare in tempo per San Valentino. Perché questa canzone è dedicata alle persone molto importanti.
── È semplice come se ci esprimessimo solo con la persona a noi importante. Penso che l’approccio musicale diretto fatto fino ad ora sia diventato senza precedenti.
GACKT All’inizio in realtà la canzone aveva un sacco di note musicali. Non si dovrebbe pensare solo alla somma delle note. Anziché pensare di togliere, si dovrebbe pensare all’insieme. Perciò ho modificato diverse volte l’arrangiamento per il pianoforte e ora mi sono definitivamente calmato. All’inizio anche lo shaku (antica unità di lunghezza giapponese, circa 30,3 cm) era molto più lungo e l’estensione è aumentata nelle rappresentazioni teatrali e fino ad ora è un punto di riferimento o simbolo. Conosco solamente bene “l’ego” (penso intenda le sue esperienze personali n.d.t.), dell’ideatore, ma senza pregiudizi, mi sento davvero come se la stessi ancora elaborando.
──Comunque, dal momento che ha iniziato a comporre, potrebbe essere l’ultima love song, vero? Sembra che sia stata incisa nella mia vita.
GACKT Proprio così! se guardate il video, penso che si possa capire, ma onestamente la mia presenza non era necessaria. Solo il racconto è stabilito. In questa lettera ci sono scritte molte cose, i sentimenti della protagonista possono essere visti da tutti, ma l’interlocutore penserà che siano i suoi veri sentimenti o che stia facendo mostra della propria forza? questa interpretazione probabilmente sarà diversa da persona a persona.
La protagonista dice solo una cosa, la cosa più importante che vuole comunicare che è “P.S. I LOVE U”, e mi va bene così.
──Se si seguono solo le parole, è chiaramente il suo testamento, vero? Come ha dichiarato pubblicamente, all’inizio del “VISUALIVE” , questo è quindi il suo testamento.
GACKT sì, è proprio il mio testamento, ma non lo è solo questa canzone, in realtà le mie canzoni sono tutte un mio testamento. L’anno scorso con il BEST OF THE BEST Vol.1 W/M Tour, cogliendo le parole e le immagini correlate che scorrono ad intervalli, ho sentito di nuovo che faceva tutto parte del mio testamento, quando l’ho visto coi miei occhi,. Pensandoci, mi sono accorto che poteva essere la prima occasione per scrivere la canzone. Beh, penso che l’anno prossimo sia l’ultimo “VISUALIVE” e questo significa che ho lasciato testamenti a sufficienza. Allora devo andare fino in fondo.
Source: rankingbox.jp
©GACKT ITALIA